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mercoledì 24 giugno 2009

"Il piacere della conquista"

L'uomo che non pagava le donne

Io, quando Berlusconi dice che non ha mai pagato una donna in vita sua, gli credo.

O meglio: credo che sia sincero. È davvero convinto di non averne mai pagata una. Certo, ci sono i regalini, i ciondoli, le tartarughine, i rimborsini spesa, un posto da meteorina, un cantierino da sbloccare. Ma quando regala, quando promette, Berlusconi non ha la sensazione di pagare in cambio di un servizio. È da una vita che ricopre di bigiotteria e orologi tutta la servitù che gli capita a tiro: la munificenza è semplicemente un aspetto del suo carattere, un attributo regale. Berlusconi non ha mai pagato una donna in vita sua.

Le slave in costume da Babbo Natale. Le squinzie che attraccano al molo di Villa Certosa. Le aspiranti meteorine, letterine, letteronze, europarlamentari. Tante belle ragazze che vanno a trovare Berlusconi non per soldi, ma perché è davvero bello passare una serata con lui che racconta barzellette e poi ti regala la tartarughina e il cd di Apicella. È realmente un'esperienza che dà senso alla tua misera vita: da quel momento la dividerai in “prima” e “dopo la serata con Berlusconi”. Non c'è bisogno di pagarti. Vabbè, al limite un rimborso spese, ma non servono altri incentivi: anzi c'è la fila fuori, per sentire il cd di Apicella. Lui deve veramente pensarla così.

"Se non c'è il piacere della conquista", dice, non c'è soddisfazione. È questo che cerca: più del sesso, il brivido del seduttore. Ed è convinto di sentirlo ancora. Lui non si considera un puttaniere, non gli passa nemmeno nel vestibolo del cervello: lui, quelle signorine, le seduce tutte. Questo è molto più grave di avere un Presidente satiro: si è rimbambito. Doveva succedere, è successo pian piano.

Non si tratta di sminuirlo, anzi. Berlusconi è stato un genio. Ha plasmato l'immaginario degli italiani. Ha ricostruito la politica italiana intorno al culto della sua personalità. Ha fregato tutti, nessuno ha mai fregato lui. In effetti in Italia non c'è stato, negli ultimi 30 anni, un uomo in grado di tenergli testa. A parte uno: sé stesso. Se Berlusconi cadrà, sarà per mano di Berlusconi. Solo Berlusconi sarebbe in grado di sconfiggere un avversario tanto tenace.

Certo, il tempo ha dato una mano. L'età che avanza, il potere che si accentra, l'impressionante numero di cretini che lo circonda, tutto congiura contro di lui. Col tempo il vecchio Berlusconi ha finito per credere ai fantasmi di Successo e di Piacere contrabbandati a suo tempo dal giovane Berlusconi. Si è davvero convinto che si può essere per sempre dei simpaticissimi cumènda che fanno ridere e innamorare le donne col loro repertorio di battute e carinerie. Tutto facile, tutto accessibile, tutto gratis: il vecchio Berlusconi è pericolosamente simile a quell'“undicenne neanche troppo intelligente” in cui si trasforma qualsiasi italiano quando diventa tele-utente e target pubblicitario, secondo una fortunata formula coniata dal... giovane Berlusconi. Cosa vuoi, bambino, vuoi le tette? Tante tette? Va bene, premi sul pulsante che arrivano. Tutte gratis. Non preoccuparti, paga papà. Più tardi. Con comodo.

Avremmo dovuto capirlo quando hai cominciato a far mattina davanti alle Televendite. L'edonismo berlusconiano ha colpito anche te – del resto, perché avresti dovuto esserne immune? L'ansia della soddisfazione consumustica ti ha contagiato. Ti ha impedito di sublimare le tue pulsioni sessuali nell'esercizio del potere: lo hai detto tu stesso che governare non ti piace, e si vede benissimo che ti ci annoi. Allora ti riempi la casa di donnine da scartare come caramelle: gratificazione immediata. Una fantasia infantile, come la gelateria privata in cui ti fanno lo scontrino ma non paghi... chi paga? Il popolo italiano. Più tardi. Con gli interessi.

L'uomo poi potrebbe ancora risvegliarsi, come Lear, o meglio come Claudio Augusto quando scoprì gli inganni di Messalina. Non sarebbe un bel momento: accorgersi che le donne che facevano la coda per vederlo erano effettivamente pagate – non da lui, utilizzatore finale, ma da qualche procacciatore interessato a scambiare un favore. Significherebbe aprire gli occhi su di sé, vedersi per quello che si è realmente: un settantenne molto potente, simpatico ma un po' arrogante, e privo di qualsiasi sex appeal. Ma dirsi la verità non è facile, a nessuna età. È triste dover ammettere di essere utilizzatori. Forse è ancora più triste scoprirsi utilizzati, magari da una signorina qualunque che faceva la simpatica ma in realtà pensava solo al regalino, al rimborso, alla raccomandazione, al disbrigo della pratica. Tu stai cercando di ammaliarle col tuo fascino, e loro si portano il registratorino per ricattarti. È un brutto momento, ma di chi è la colpa? C'è un complotto? Sì, in effetti sì. Si chiama Berlusconismo.

Come andrà a finire? Magari non succederà niente: non è la prima volta che l'uomo si rialza dalla polvere e rimette sotto gli italiani come niente fosse. Quello che rende questa crisi un po' più strana delle altre, è che stavolta Berlusconi è stato colpito nel profondo delle sue abitudini. Quest'estate non potrà concedersi le ostentazioni orgiastiche che erano pratica corrente fino a qualche mese fa. Ce la farà? Togliere a un vecchio i suoi ultimi vizi: non rischia d'impazzire?

(Nessun problema per noi, siamo impazziti già da tempo).

22 commenti:

  1. In fondo gli ultimi scandali sono perfettamente in linea con tutto ciò che già sapevamo, di che stupirsi? Un capo di stato con decine di ville, un mausoleo, una collina di ulivi posticcia e un vulcano artificiale avrebbe gia dovuto destare qualche sospetto. Roba da sultano del Brunei, come può mancare l'harem?
    Come siamo cambiati. Come ci hanno cambiato. Le cose che hanno tanto indignato all'epoca di tangentopoli ora non fan piu ne caldo ne freddo. A confronto i socialisti fine anni ottanta erano un esempio di sobrietà.

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  2. Tra i migliori, insieme a "Chi ha corrotto..." e al pompino metaforico.
    La dama del lago

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  3. Significherebbe aprire gli occhi su di sé, vedersi per quello che si è realmente: un settantenne molto potente, simpatico ma un po' arrogante, e privo di qualsiasi sex appeal.

    Hai dimenticato basso e calvo.
    Qui trionfa lo psicologismo da due soldi: non posso sopportare la realtà di quello che sono e devo conquistare il mondo per illudermi di non essere quello che sono.

    Il trapianto di capelli lo ha fatto prima di tutto per se stesso.

    é questo il dramma.

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  4. Sarà un grande dispiacere perdere un presidente del cons. come B. di cosa parleremo dopo che non sarà più al potere? Il vuoto sarà incolmabile.
    Quanti anni passeranno prima che si riaffacci in politica se politica è stata la sua,in questo paese? Vedo decine di comici senza lavoro nel prossimo fututo..........

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  5. Grade punto di vista, come sempre del resto, che te lo dico affare..magari oggi aggiungo che tra i pochi - per fortuna - desideri che mi sono rimasti c'è anche quello - dovendo rinascere - di capitare in una tua classe..
    questo ti dà la misura di quanto mi piacciono i tuoi post!!

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  6. Sono oramai pronte le manovre per la "sostituzione", primi segnali:

    http://it.reuters.com/article/italianNews/idITLO67926420090624

    Per fortuna che Silvio c'era..

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  7. Povero Berlusconi, fa quasi pena. Chissà l'avvocata di Veronica come si sta affilando le zanne, seduta sul ponte mentre aspetta il passaggio del suo cadavere disteso su una chiatta di soldi.
    Cosa potrà dire ormai la Santanché, quella che in campagna elettorale tuonava contro il premier "che le donne le apprezza solo orizzontali" e che un mese fa invece lo difendeva descrivendolo come un romantico padre di famiglia rassegnato alla solitudine e alle corna in nome del decoro?
    Per me la cosa più incredibilmente patetica è scoprire che quest'uomo alle ragazze invitate alle sue feste personali facesse vedere i video dei suoi discorsi. Mi dispiace per l'uomo: con tutti i suoi soldi, al suo posto forse mi sarei immaginato un declino diverso. Dopo il tumore, dopo avere visto in faccia la morte e averla distratta ancora un po', magari mi sarei ritirato in un posto isolato dal mondo a sfruttare ogni goccia di vita rimasta levandomi ogni sfizio, da spuntare su una lista accuratamente compilata.
    Ma forse è proprio quello che ha fatto lui: l'Italia è ormai un paese virtualmente isolato dal mondo reale in cui gli è possibile consumarsi lentamente tra abbondanza di gnocca e canzonette napoletane, con milioni di persone pronte ad intitolargli piazze e aeroporti, dare il suo nome ai propri bambini, onorare i frutti dei suoi lombi e rimpiangerlo. Probabilmente è esattamente quello che vuole. Qualcuno giurerà di aver ricevuto la grazia di un miracolo, dopo averlo invocato. Qualcuno giurerà che non è morto, come Elvis, o che magari Scapagnini lo ha ibernato in attesa che la tecnologia possa restituircelo ancora più giovane e bello.
    Credo che una fine ignominiosa sia quello che Berlusconi teme di più, perché potrebbe privarlo della sua agognata immortalità. Ma la fedeltà degli italiani ai propri miti peggiori resisterà, io temo, come ha resistito per Mussolini o per Craxi. Ormai Berlusconi ha il suo posto nel Pantheon, e le sue escortine saranno le sue sacerdotesse.

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  8. Craxi ha resistito? Craxi chi?
    Anche Nerone era molto stimato, finché un giorno, puf, fine.

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  9. Bravo Leonardo, bel post (l'ennesimo).

    Ma che tristezza mettono i tipi come lui! Forse sono io, in fondo anche i clown del circo mi hanno sempre messo malinconia, la loro allegria e il loro vitalismo a tutti i costi... mah!

    @Rob pare che la Santanchè abbia dichiarato che Famiglia Cristiana è un gruppetto eversivo (sic!). Di comici non c'è molto bisogno adesso, a quanto pare :D

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  10. C'è una falla nel tuo suggestivo ragionamento Leo, narrano (sul Corriere) che inaugurando la Freccia Rossa ha chiesto come stava da "presidente ferroviere" e, avuto consensi ha poi aggiunto "ma io preferisco presidente puttaniere!" E giù risate. Il testimone è insospettabile, Martini ex sindaco di Firenze.
    Quindi lo sa, eccome!
    La sua è la tipica uscita farlocca dell'uomo che finge l'orgoglio di non dover pagare mai,frase che possiamo sentire ogni giorno nei bar di periferia.
    Ma son convinto che in buona parte è vera anche la tua ricostruzione: nel senso che cerca a tutti i costi d'illudersi ancora, come altro si spiega la proiezione dei suoi trionfi con Bush con cui deve aver annoiato a morte ste ragazze-immagine, già ci sembra di sentirle sganasciarsi dopo.

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  11. Eh, mi capita qualche volta di sentire parlare nostalgici del cinghialone. E non parlo della figlia o di metà del governo o di quella giornalista che gli mandava per telefono "tanti bacini sul pisellino".
    Ieri ho visto in Tv Barbero ricordare che Nerone non era tanto male, era una vittima della stampa :-)

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  12. Dal punto di vista di una chi è stata una ragazza di aspetto vagamente slavo e con l'accento esotico e ha ricevuto, vivendo in Italia, qualche attenzione non gradita da qualche ultrasettantenne ricco e potente direi che questo è il migliore analisi sulla psiche di Berlusconi io abbia letto nelle ultime settimane.

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  13. Uff, ma invece secondo me lo sa benissimo che le paga, e mente su tutta la linea con una faccia di corno stravecchio... com'è che ultimamente sei, in un certo senso, così indulgente? Lo vogliamo assolvere per incapacità di intendere e di volere?

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  14. dare il suo nome ai propri bambini,

    anche al proprio cane,, come si fece per Benito..

    http://www.mantellini.it/?p=6885#comment-49158

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  15. Il direttore Minzolini appare al Tg1 e spiega: "Non mi occupo dei festini a casa del Premier. Anche perché non mi ha mai invitato". Ammirevole anche la linea difensiva di Libero: "La figa piace a tutti, Prodi è impotente, i negri stiano a casa loro, non rompeteci i coglioni".

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  16. In PNL c'è un concetto molto importante, quello della congruità. Tutti i personaggi con molto carisma sono congrui, a partire dal body language fino ai comportamenti. E c'è da dire una cosa riguardo a Berlusconi: Il fatto che si circondasse con un harem è molto congruo col personaggio. Per questo tutto ciò non lo danneggerà davvero.

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  17. Non sospettavo che il Prodotto Nazionale Lordo fosse composto da scemenze del genere.

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  18. Be', se pensi a quanta parte del PIL gira intorno alla gnocca... :-)

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  19. berlusconi è (tecnicamente) un fijo de 'na mignotta. è molto furbo e sa manipolare le persone (oppure le compra).
    il problema secondo me è che s'è circondato di yesmen, di gente che gli lecca il culo senza che lui debba chiederlo.
    e quindi lui potrebbe (davvero) pensare di essere ganzo. secondo me ha totalmente perso il contatto con la realtà che prima era fatta di mafiosi e di assessori da corrompere e ora da ministri e parlamentari da dirigere...
    nel suo delirio di onnipotenza potrebbe (davvero) pensare che chi non lo ama è in malafede.
    ma secondo me quando è lucido si ritrova come qualunque padrino dei film: stanco e circondato di nemici (veri o presunti), sapendo bene che tutto il suo impero alla prova del mercato vero non reggerebbe e quindi è terrorizzato.
    se si parla di lui così che ancora è vivo, figurati da morto
    bisogna solo vedere come lascerà l'italia

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