Pages - Menu

domenica 17 marzo 2013

Il boss vi vuole fuori entro giugno

Non mi piace rubare vignette,
ma questa è bella dai.
Questo è il giorno in cui Beppe Grillo si sveglia e si dispiace perché al Senato è stato eletto Pietro Grasso invece di Renato Schifani.

Quanto è successo ieri - forse la prima buona notizia dopo settimane - non è esattamente una sorpresa. O meglio: è una sorpresa svegliarsi con Laura Boldrini presidente della Camera e Pietro Grasso presidente del Senato. Questo sì, e viva Civati viva tutti. Non è affatto una sorpresa, invece, che Grillo stia già litigando con gli eletti del M5S. Questo no. Tante cose successe in questi mesi non le abbiamo colpevolmente previste (le dimensioni del successo del M5S, ad esempio), ma questa no. Ci avevo persino scritto un pezzo io in dicembre, e decisamente non ho la palla di cristallo.

In sostanza scrivevo: non potete pensare di aver selezionato una squadra di pigia-bottoni fedeli alla linea. Anche se foste in grado di farlo, non avete avuto il tempo. Avete semplicemente votato, in pochi, su una piattaforma digitale che funzionava male, dei tizi che si presentavano con un filmato amatoriale e un curriculum sul quale erano liberi di inventarsi qualche titolo o di abbellirlo. Questi tizi, onde evitare infiltrazioni, dovevano essere militanti riconosciuti già da qualche anno. E non dovevano essere stati già eletti in altre consultazioni amministrative. Cioè, in pratica avete scelto quelli che erano stati trombati alle amministrative, sulla base di un video e di un curriculum che evidentemente nessuno ha verificato. I vostri candidati li avete scelti così; non è che adesso possiate lamentarvi del servizio. Secondo me quando vi scegliete la colf ci state più attenti, perché poi magari le date le chiavi di casa. A questi avete dato solo le chiavi del parlamento - e del MoVimento - chi è causa del suo mal eccetera.

Anche perché mettetevi ora nei vostri eletti: cosa faranno da qui in poi? Il dilemma si pone in questi termini:

da una parte c'è la possibilità di fare la Storia, cambiando un sacco di cose, incidendo seriamente sul reale (lo si è già visto in appena mezza giornata), e nel contempo percependo 10.000 euro al mese per quattro-cinque anni, caccia via.

Dall'altra c'è un boss furioso che vuole sapere cos'hai fatto dove sei con chi parli, e ti vuole comunque fuori dai piedi entro giugno. E difficilmente ti ricandiderà mai più.

Chissà cosa sceglieranno, io fossi in loro sarei un po' perplesso.

Vorrei esprimere loro la massima solidarietà, ed esortare tutti a trattarli con rispetto. Troppo facile prenderli in giro adesso: troppo facile e molto controproducente, anche. Decidano quello che vogliono, sono rappresentanti eletti del popolo italiano, in nessun senso peggiori o migliori degli altri. Art. 67.

23 commenti:

  1. Se la cosa si ripeteun altro paio di voltesu scelte serie, si guardino negli occhi e facciano un gruppo misto o con qualche altro nome.

    RispondiElimina
  2. Vorrei ricordare, e quind invocare la legge di Godwin che con il regio decreto 129 del 1939 all'articolo 15 diceva cosi`:


    Art. 15.
    (... omissis...)
    sono discussi e votati dalla Camera dei Fasci e delle Corporazioni
    e dal Senato del Regno nelle rispettive Assemblee
    plenarie, su relazione delle rispettive Commissioni competenti.
    Sono anche discussi nella forma indicata nel precedente
    comma i disegni di legge per i quali il Governo chieda tale
    forma di discussione, ovvero essa sia proposta dalle rispettive
    Assemblee plenarie o dalle Commissioni e sia autorizzata dal DUCE del Fascismo, Capo del Governo.
    Le votazioni hanno luogo Sempre in modo palese,


    Lo Statuto Albertino invece prevedeva il voto segreto:

    Art. 63. - Le votazioni si fanno per alzata e seduta, per divisione; e per isquittinio segreto. Quest'ultimo mezzo sarà sempre impiegato per la votazione del complesso di una legge, e per ciò che concerne al personale.

    Mi sembra che per parte del m5s, ed in particolare nei suoi due capi, ci sia una certa insofferenza per le regole democratiche. Certo in Italia ci sono delle cose da sistemare nei meccanismi di funzionamento del parlamento, del governo e della magistratura, ma questo non significa spaccare le cose che funzionano e andare contro a principi consolidati del funzionamento democratico.

    RispondiElimina
  3. Qualche anno fa in un post (credo su piste) avevi definito Civati "un piripacchio qualsiasi" perchè aveva contraddetto il segretario del PD.
    Sono contento che tu abbia cambiato idea.
    Tra Renzi e d'Alema esiste una via di mezzo seria, efficiente e sopratutto di sinistra.

    RispondiElimina
  4. Non dimentichiamoci che se il PDL non si fosse intestardito con Schifani, ma avesse proposto qualcun altro, probabilmente ci sarebbe ancora lo stallo. Il dilemma di ieri è stato: posso farmi le seghette e ridacchiare su Travaglio e la muffa e poi consentire la rielezione di Schifani?

    RispondiElimina
  5. La vignetta è fenomenale.
    Nautilus.

    RispondiElimina
  6. Leonardo, dovresti cogliere una lezione da questa vicenda e, umilmente, iniziare a riflettere sulla supponenza della tua posizione: quanti post hai scritto ultimamente scassando le p...e agli elettori incoscienti, se non stupidi, del M5S? (vedere ad esempio il tuo post "Ma pensarci domenica?")

    E qual'è il primo vero piccolo risultato (l'unico concreto perché per il resto bisogna ancora vedere come andrà a finire)? I migliori presidenti di Camera e Senato da tanti anni a questa parte, fuori dalle burocrazie di partito.
    Non ci fosse stato il M5S e il centro-sinistra avesse avuto la maggioranza, avremmo gli stessi nomi o non magari che so, una Bindi, un D'Alema o chissà chi altro?
    E alcuni parlamentari del M5S non si sono dimostrati coraggiosi a non seguire le direttive di Grillo e votare Grasso?

    Non sono d'accordo con tante prese di posizione di Grillo, ma vedo nel M5S una forza positiva, e l'inesperienza dei parlamentari del M5S è controbilanciata dal loro essere al di fuori di tanti meccanismi odiosi dei vecchi partiti politici.

    Stefano

    RispondiElimina
  7. a stefano direi che il punto è proprio quello:
    come utilizzare al meglio la forza acquisita?
    cotringere pd-pdl-monti a un governo?
    sfasciare tutto e ri-andre a votare?
    partecipare con tutta la propria forza al governo?
    ieri i parlamentari del m5s potevano fare di meglio: partecipare alla scelta dei candidati alle presidenze che, secondo me, è più che dividersi e votare il candidato del pd al senato
    personalmente ritengo i due presidenti molto buoni, ma perchè rinunciare alla partecipazione alla scelta?
    sarà lo stesso per le presidenze delle commissioni? e per il presidente della repubblica?
    tutto alla luce del sole intendo, trattative alla luce del sole...

    RispondiElimina
  8. Stefano, grazie dell'invito all'umiltà, sto già facendone tesoro.

    A me Bindi e D'Alema come presidenti delle camere sarebbero andati benissimo, in quanto politici esperti e consumati. Grasso e la Boldrini non saranno altrettanto esperti ma sono almeno due persone oneste. I candidati del M5S non li conoscevo e, per come sono stati selezionati, probabilmente non li conoscono molto nemmeno i militanti del M5S.

    RispondiElimina
  9. E comunque Civati in questa scelta c'entra relativamente poco. E' però sempre bello che in molti si intestino la primogenitura quando un'idea si rivela vincente. Sarebbe altrettanto bello se almeno si dichiarassero corresponsabili anche quando si rivela perdente.

    RispondiElimina
  10. marcell_o dice:
    "...ieri i parlamentari del m5s potevano fare di meglio"

    Certo, ma il mio punto è che hanno fatto abbastanza, indirettamente, già con la solo loro presenza in Parlamento e con la scelta di 18 di loro di votare Grasso. Per fare di meglio vedrai che dovranno imparare in fretta.

    Leonardo, non so se dici che Bindi e D'Alema sarebbero andati benissimo solo per voler segnare un punto a tuo favore nel rispondermi, ma non vorrei ripescare i tuo post riguardo D'Alema, è inutile che vada a prendermi i tuoi giudizi su di lui, sì?
    A meno che tu non ritenga che l'essere esperti e consumati siano sufficienti per rivestire qualunque carica. Immagino che per te vada bene D'Alema alla Presidenza della Repubblica, quello che voleva riformare la Costituzione assieme a Berlusconi in bicamerale... bene, Leonardo, noto che lo shock suscitato dalle ultime elezioni è stato molto grande.

    RispondiElimina
  11. La bicamerale è veramente un trauma molto grosso, ma è successo nel secolo precedente.

    Visto che sai ripescare i post, trova quello dedicato a D'Alema quando correva per il Quirinale 7 anni fa, più o meno la penso uguale.

    In mezzo c'è stata un'ottima esperienza alla Farnesina (ripesca il post in merito).

    Per la verità dopo aver messo due presidenti in due camere è un po' più difficile che il centrosinistra mandi qualcuno al Quirinale (a meno che non sia un cattolico alla Prodi). Ma in queste ore Grillo sta tuonando contro D'Alema; così se non se ne farà nulla potrà dare il merito ai suoi uomini. La stessa piccola cosa che stai provando a fare tu.

    Forse in seguito i parlamentari m5s diventeranno parte della soluzione; per adesso sono parte del problema. Tra uno qualsiasi di loro e MD'A non avrei molte difficoltà a scegliere a chi affidare le chiavi di casa.

    RispondiElimina
  12. Leonardo T dice:
    "così se non se ne farà nulla potrà dare il merito ai suoi uomini. La stessa piccola cosa che stai provando a fare tu"

    Beh, che il merito (o demerito a seconda dei punti di vista) per Camera e Senato vada anche al M5S non c'è dubbio, non c'è bisogno che ci provi io ad attribuirglielo (lo stesso Civati dice i nuovi nomi sono stati il risultato di una riflessione a seguito della "situazione di impasse che si respirava").

    Ma al di là dell'effettiva qualità di D'Alema, la cosa rilevante è che tu non veda, pragmaticamente, il problema nel proporre nomi di quel tipo, dovendo tenere in necessaria considerazione l'opinione dei potenziali elettori di sinistra: sono anche queste le cose da tenere in conto, a parità di qualità politiche. Ed il fatto che per te vadano benissimo D'Alema e la Bindi vuol dire che non vedi il problema, tranne quando alle prossime elezioni gli elettori puniranno (ammesso e non concesso che lo facciano ingiustamente) scelte di quel tipo.
    Boldrini e Grasso riportano voti alla sinistra, D'Alema e la Bindi fanno il contrario: giusto o ingiusto che sia.
    Il non capire questo denota una incomprensione di quello che sta accadendo, e poi a voglia a prendersela con gli elettori del M5S.

    PS
    E la bicamerale è stata davvero un grosso trauma, e se non sono in grado di dare un giudizio di D'Alema alla Farnesina perché ammetto di non poterlo fare per ignoranza, per me è indubbio che D'Alema non possa essere messo in nessun posto dove possa influire nella battaglia di Berlusconi contro la magistratura e le istituzioni, perché ho il dubbio (non la certezza) che in una situazione del genere D'Alema cerchi, per malafede o malinteso senso delle istituzioni, di difendere il primato della politica di fronte a tutto, anche di fronte alla giustizia.

    RispondiElimina
  13. Ciao, da non-elettore convinto del M5S volevo fare un appunto sulla storia di Marta Grande che hai linkato.

    Da persona che ha lavorato in universita', ti garantisco che le accuse di aver "abbellito" il titolo di studio equiparando implicitamente un Bachelor of Arts ad una laurea sono pura fuffa (d'altra parte, ricordati che son partite da Libero). Giusto per farti un esempio, ho aiutato diversi studenti a tradurre il cv per mandarlo all'estero e ho sempre suggerito di tradurre "laurea triennale" con "bachelor" [ok, qualche precisino scriveva "laurea triennale (equivalent to bachelor)"]. In ambiente accademico le due cose sono considerate (e, in pratica, sono) del tutto equivalenti.

    Semmai quello che non depone a favore della Grande e' l'uscita su Schengen (se ti stai laureando in relazioni internazionali, non puoi non sapere che il trattato di Schengen non ha nulla a che vedere coi titoli di studio).
    Ma anche qui sarei per darle il beneficio del dubbio: puo' tranquillamente trattarsi di un lapsus indotto da tensione/inesperienza.

    RispondiElimina
  14. "La bicamerale è veramente un trauma molto grosso, ma è successo nel secolo precedente." Ah, che bella cosa sarebbe l'amnistia.
    Peccato solo che i parlamentari PdL mandati nel tribunale di Milano, diretta conseguenza anche della Bicamerale, stiano non soltanto in questo secolo, ma persino in questo mese e in questo post-elezioni.

    Non so perché ostinarmi a vedere in Leonardo ormai altro che l'immagine di un funzionario di partito all'opera. Che lo sia o meno, ufficialmente, non è il punto: è la mentalità e l'agire che lo sono. Non è più militanza, o la rispettabile fede cattocomunista che sempre ha avuto. Questa è proprio pura e cieca propaganda in rete, gratuitamente aggressiva e sprezzante, maleducata per principio verso ogni osservazione contraria, specie quando si richiama ai fatti, flessibile a ogni tornar di vento. In tutto degna di chi ha dato il tono politico in questi ultimi decenni, tutto sommato. Magari inaugurata "per correggere l'immagine falsa che circola sul PD", come si leggeva di fare da qualche parte, tempo fa. E magari con la spalla di certi commentatori sullo stesso stile, che riducano tutto il resto al silenzio tombale.

    RispondiElimina
  15. Io non so se crederci, ma al bar del minculpop mi hanno avvertito che al ventesimo commento in tre anni in cui ti domandi perché torni qui, l'internet potrebbe anche collassare.

    (Ripamonti, ok, il bachelor è una laurea breve, poi ci sarebbe quel corso estivo in Cina un po' pimpato).

    RispondiElimina
  16. a me Leonardo piace. concordo con circa il 2% di quello che scrive, ma trovo legittimo che il sostenitore di un dato partito ne appoggi in maniera convinta le posizioni, e speri che un leader storico di quel partito possa diventare presidente della repubblica. forse al piddì non fa tanto bene questo continuo tremoliò tutte le volte che tira il vento, questo vergognarsi di invitare gente a casa perché forse il salotto é in disordine. anche perché poi il pubblico da casa nota un certo contrasto fra tutti questi struggimenti esistenziali e un appetito non meno robusto degli altri. io credo che un pizzico di convinzione e anche di arditismo non farebbe male, specialmente nella lotta che si preannuncia durissima con il movimento di grillo.

    RispondiElimina
  17. scusi, leonardo,
    questa del "secolo scorso" è un po' enorme, si renda conto.
    apparte che il secolo in corso è molto giovane, anche
    craxi
    le leggi razziali
    berlusconi
    il cermis
    la Scuola di Meccanica della Marina
    ...
    so' robba del secolo scorso.
    perdoniamo/dimentichiamo? o ci prepariamo a rivalutare, come franco e ciccio e i treni che arrivavano in orario?

    RispondiElimina
  18. Vedi che il PD, con un po' di sale sulla coda, riesce a fare delle scelte decenti?

    RispondiElimina
  19. Leo (btw, preferisco di gran lunga Emanuele, o Ema), riguardo al corso estivo Libero (fonte certo non neutrale) riporta la seguente frase tratta dal cv:
    "Nell’estate 2012 seguo un corso in relazioni internazionali alla Peking University in Cina, in particolare sulla transizione di potere a livello internazionale, il declino occidentale e le nuove relazioni internazionali del ventunesimo secolo". Frase prolissa, ma non parlerei di "pimpamento".

    Una scuola estiva di relazioni internazionali a Pechino e' di scarso valore ma non e' certo off-topic per una persona laureata in "foreign languages and international trade"; per cui nel cv ci sta (specie se questo cv e' quello di una venticinquenne, che non puo' avere molto altro da scrivere). Non e' paragonabile una laurea.. ma mi sembra che l'accostamento di quella scuola ad una laurea lo facciano solo quelli di Libero.

    RispondiElimina
  20. fritz

    scusate l'OT ... ma da quello che ho capito io la Grande ha cercato di far passare per "laurea" un corso di 63 ore: ho capito male io? cioè: 63 ore di lezione frontale = laurea!

    Se così fosse non ci sarebbero santi, però forse ho capito male io.

    Quindi quello che vorrei chiedere è: ha veramente fatto solamente un corso di 63 ore di lezione frontale? ha cercato veramente di farlo spacciare per una laurea?

    saluti!

    grazie!

    RispondiElimina
  21. mah alla fine pare che non ci sia niente di vero.

    Non ha spacciato un corso per una laurea.

    Libero ha preso un granchio!

    saluti!

    RispondiElimina
  22. Da quando hai vinto/perso le elezioni sembri diventato un sallusti di sinistra...

    RispondiElimina

Puoi scrivere qualsiasi sciocchezza, ma io posso cancellarla.