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lunedì 9 dicembre 2013

Il giorno che diventai di destra

Se è destino per ogni quarantenne buttarsi a destra, oggi 9 dicembre 2013, potrebbe essere il giorno giusto. Sì, lo so, qualche indizio qua e là era già affiorato. Però ieri ero ancora uno che prova a spostare il baricentro del pd verso la sinistra, i movimenti, eccetera. Incassata l'ennesima sconfitta, stamattina mi sveglierò e forse sarà già scoppiata la rivoluzione dei forconi. Ora, è pur vero che molti dei gruppi che hanno annunciato la sedizione sono di chiara matrice reazionaria, antieuropea, quando non fascista tout court: tutto vero; e però la mia diffidenza diciamo culturale nei loro confronti spiega solo fino a un certo punto quel che provo dentro di me quando leggo le rivendicazioni dei forconisti e scopro, ad esempio, che a soffiare sulla loro rivolta è un organo d'informazione come lo Zoo di 105.

Quello che provo, quando riconosco tra i rivoluzionari quegli allevatori fotti-e-chiagni del nordest che 15 anni fa lanciavano letame sull'autostrada per rivendicare il loro diritto a fottere l'UE sulle quote latte, spalleggiati dalla Lega - Lega che più tardi si è incaricata di far pagare le multe UE al contribuente, cioè a me - quello che provo non si spiega soltanto con l'europeismo e la speranza nella socialdemocrazia.

Perché quello che provo, quando leggo i comunicati in stile "Viva la mafia", che ottengono anche il risultato di far apparire Grillo un centrista moderato, è qualcosa di molto più profondo e irriconoscibile. Io li voglio tutti in galera entro stasera.

Appena si azzardano a bloccare un'autostrada. Del resto si tratta di un comportamento pericoloso ai limiti del criminale. Insomma io li voglio tutti in galera processati in direttissima per tentata strage. Voglio l'ordine, insomma. Nelle autostrade. Ma anche nelle strade in generale. La disciplina. Voglio un'irruzione nello zoo di 105, le teste di cuoio contro le teste di cazzo, vediamo cosa è più duro.

Ora mi corico, e domattina potrei svegliarmi nel corpo di un borghese quarantenne che elogia il manganello che sodomizza il vaccaro o il massaro. Non sarò più io, ovviamente; sarà un ultracorpo cresciuto dentro di me in tutti questi anni, che ha finito di cibarsi delle mie vestigia progressiste, ma chi saprà riconoscerlo?

Quel che è peggio è che anche Esso sarà convinto di essere sempre stato me, e non un alieno che si è impossessato dei miei ricordi. Guardando al passato, gli sembrerà inevitabile essere giunto al punto in cui una sommossa di disoccupati e padroncini in crisi non può che farlo inorridire. Gli diranno: ma non ti ricordi quando andavi in piazza tu? Esso risponderà: era tutta un'altra cosa, noi avevamo, ehm, cosa avevamo? Un progetto? No, proprio un progetto no. Coscienza di classe? No, quelli non eravamo noi. Un'idea, noi avevamo un'idea. Cioè, non proprio un'idea, diciamo che era un dubbio. Noi pensavamo che la globalizzazione, nelle forme in cui si stava concretizzando, non fosse sostenibile. Che la speculazione finanziaria, l'accumulo di ricchezze a Nord, il crescente divario col Sud, la corsa al consumo di risorse non rinnovabili e inquinanti ci avrebbe messo nei guai. Per inciso, avevamo ragione. Ci stanno dando tutti ragione, adesso. Quindi per favore non paragonateci a bande di camionisti aizzati dallo zoo di 105. E tuttavia.

E tuttavia a volte la Storia ti passa davanti a cavallo. Non sempre purtroppo ha le forme di Napoleone. A volte può essere il cassone di un Tir che ti sbarra il passo. Quel camionista non lo sa, ma sta dando forma a qualcosa che avevamo previsto. La speculazione, la crisi dei bond, la crisi dei mercati, e poi il caos. Che forma pensavi che avrebbe preso il caos? T'immaginavi un pranzo di gala? No, è il cassone di un tir, che ti piomba addosso ai cento all'ora e ti dice che un altro mondo è possibile, ma senz'altro qualcuno si farà male nel processo. Lo sapevi. Lo hai sempre saputo. Ma a un certo punto si sa come vanno le cose, le case, i mutui: ti sei distratto. Hai perso anni in inezie, a litigare su Renzi e Bersani mentre in nordafrica raddoppiava il prezzo dei cereali e i blog che negavano il riscaldamento globale chiudevano tutti alla chetichella. Magari sta veramente per venire giù tutto, e se se n'è accorto persino lo zoo di 105, forse è perché hanno antenne più lunghe della tua. Tu t'incazzi perché Grillo fa il savonarola, invece di prenderlo per quel che è, un segno dei tempi: e domandarti perché all'improvviso torna di moda il millenarismo medievale. T'incazzi con chi crede alle bufale, ai segni nel cielo o alle pietre filosofali: le chiami pseudoscienze e fingi che siano errori di percorso, sacche di resistenza alla modernità, e non i presagi del medioevo prossimo venturo: sei come quei filosofi del secondo secolo che ridacchiavano dei cristiani e delle loro effimere superstizioni. Sei vecchio.

Sei un parassita che si nutre dei ricordi di un tizio che aveva previsto grossi guai e a un certo punto non ha retto il panico. Tu hai molti meno problemi: purché ti si lasci un po' di spazio, un terrazzo illuminato, riscaldamento d'inverno e condizionamento d'estate, sei disposto a votare l'Ordine e la Disciplina, altro che Renzi. Ma finché regge andrà benissimo anche Renzi.

48 commenti:

  1. ochei, è asodato: non ti manca il senso dell'umorismo...
    se è tua è davvero notevole : le teste di cuoio contro le teste di cazzo
    comunque, se ricorderai (non perché c'eri, ma perché l'hai letto) i famosi moti di reggio calabria, boia chi molla ecc.
    c'è sempre a destra una minoritaria ma agguerrita minoranza sulla quale si innestano mestatori...
    niente di nuovo: in un paese civile la gran parte di questi "padroncvini" sarebbero stati spazzati via da un uso vero del trasporto merci con la ferrovia, altro che italo!
    comunque alla base ci sono sempre generiche e confuse rivendicazioni ed è statiticamente impossibile che siano tutte sbagliate
    ora che è all'opposizione avremo anche il berlusconi camionista?

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    1. scusa i mille refusi, ma l'accoppiamento tablet+treno è particolarmente micidiale

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  2. Suvvia, di destra no! L'Africa nell'ultimo decennio ha fatto passi indietro, ma l'America del Sud ha fatto passi avanti (sarà la deriva dei continenti?) in campo di sanità pubblica, istruzione, gestione delle risorse... Allende sarebbe contento. E nel frattempo le università centroeuropee studiano applicazioni industriali per materie plastiche che non vengano dal petrolio (polilattidi, policarbonati...). E poi anche i vecchi sostenitori dell'austerity stanno rendendosi conto che era un errore.
    E poi basta, i buoni risultati si fermano qui: il Mondo è sempre dominato dalle banche e dalle multinazionali, il liberismo impazza e nel suo piccolo l'Italia va a fondo, ma d'altronde dal punto di vista della tettonica siamo molto Africa.
    E chi lo sa se coi cambiamenti climatici il Chianti o la Falanghina riusciranno a sopravvivere.

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    1. Allende sarebbe contento un cazzo, vieni in Cile a vedere come vive la maggioranza delle persone, indebitate fino al collo da quando nascono a quando muoiono per studiare e curarsi, con stipendi da fame e prezzi alle stelle, mentre poche famiglie controllano tutte le imprese e le ricchezze del paese.

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    2. ...ah Clà...che legnata che ti ha dato giovanna!

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    3. Allende sarebbe oltremodo preoccupato anche perchè questi cammionisti che vogliono fermare un paese mi ricordano tanto altri cammionisti che un paese lo fermarono davvero aprendo la strada a pinochet

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    4. Negli anni '90 l'Argentina fece bancarotta, oggi invece ha un sistema sanitario pubblico che sicuramente non sarà il migliore del mondo, ma intanto è un passo avanti.
      In Uruguay sotto la presidenza Mujica si sono avuti importanti investimenti pubblici.
      In Bolivia, dopo la disastrosa presidenza di Banzer, abbiamo avuto avuto la nazionalizzazione delle risorse di idrocarburi e con i soldi ricavati sono stati avviati importanti programmi sociali.
      Vogliamo poi parlare di quanto accaduto in Brasile negli ultimi dieci anni?
      Quando dico che Allende sarebbe contento, non intendo dire che l'America del Sud sia il paradiso in terra, bensì intendo dire dire che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, ma evidentemente l'anonimo che gode delle "legnate" ritiene che le politiche liberiste degli anni '90 fossero preferibili e spera ardentemente che tutti questi "comunistacci" vengano spazzati via al più presto.

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    5. http://video.repubblica.it/rubriche/webdocumentari

      Questa è la forma più alta di politica! Dovremmo fare vedere questo video ai nostri politici in loop per 48 giorni di fila...chissà che non imparino qualcosa..

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    6. Per carità, anonimo delle 12:48, attento a quello che fai!
      Potrebbe venire qualcuno dicendoti che non è vero niente, che l'America del Sud è nei guai sino al collo e che Mujica non esiste, mentre un altro anonimo ti deriderà dicendo che hai ricevuto una legnata.

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  3. Al netto di inquinamento e consumo delle risorse - ed é un netto grande come una casa - il resto del mondo con la globalizzazione se l'é cavata benissimo.

    Sarà mica che queste visioni di medioevo prossimo venturo dipendano solo dal fatto che vivi in Italia, la periferia decadente del continente decadente?

    NOI siamo in crisi, non il mondo.

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  4. Probabilmente hai ragione, stiamo andando verso una sorta di medioevo cyberpunk. Ci manca solo un imperatore, poi potremo ricominciare a dividerci in guelfi e ghibellini.

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  5. Te mi fai paura, perché io sono giorni che mi interrogo su "ma sarà giusto pensare che per una volta la polizia dovrebbe caricare? e fare male? ma come, proprio io che ho fatto più manifestazioni di quante ne possa ricordare, che ho sempre avuto un innato livore nelle forse dell'ordine?" e te non solo mi dice che è giusto, mi dici anche perché! Perché è vero, mi sto facendo vecchio, vabbè, 26 anni, però non vedo più il mondo con la speranza del ventenne dopo 5 anni di precariato e ora a 17000km da casa, se questi sono i "rivoluzionari" allora preferisco anche io la legge e l'ordine :D
    Cazzo hai espresso il mio pensiero meglio di quanto potessi fare io (sarà che tu sei il professore e io sono sempre stato un pessimo alunno), però se di solito concordo, e mi piace la forma, etc etc... Questa volta mi sento di dover sottoscrivere ogni singola parola. E pure la punteggiatura.

    PS: signor Pippo, medioevo cyberpunk diventa ufficialmente la mia espressione della settimana, quando mi chiederanno "come lo vedi il futuro?" "medioevo cyberpunk"

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  6. Caro Leo, 46enne di sinistra da sempre, FGCI+PCI+PDS+DS+PD (ne ho sicuramente dimenticato qualcuno, con contorno di ulivi ecc) devo concordare con te.
    Giorni fa, con un amico di SEL, mi sono definito un fascista di sinistra ed ecco che arrivi tu a togliermi dalla solitudine in cui mi trovavo.
    Sarà l'età, il figlio da mantenere, le energie che scemano, una maggiore consapevolezza di come va il mondo. Non so e tutto sommato non è neanche importante.
    Nel frattempo sono emigrato da 3 anni in Polonia e non credo che rientrerò più. Adoro ancora la nostra bella, decadente Italia (e la mia, ancora di più, bella e decadente Sardegna).
    Grazie a te ed a Adriano Capasso oggi mi sento meno solo.
    Giovanni

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  7. Non ti conosco. Capito in questo blog per caso tramite un link che nemmeno so da dove venga. Ti ho letto perché pensavo di trovare in qualcun altro la stessa sorpresa che in me potrebbe definirsi con il tuo incipit: il giorno che diventai di destra. Già perché sono sempre stato di sinistra eppure da un po' di tempo, sempre di più trovo che ad incarnare le ragioni della gente, del popolo, di quelli che, loro sì, stanno a torbellamonaca, (parafrasando l'artefice massimo che invece non ci sta, lui) siano movimenti che per certi versi possono definirsi di destra, o si dichiarano francamente tali.

    E invece no. Tu ti scopri di destra perché vorresti mandargli la polizia a chi blocca le strade. Vorresti mandargli le teste di cuoio. Emerge un certo disprezzo, quasi ribrezzo, per questa genìa di malfattori ai quali, sembra imputi l'orrore in cui questo paese sta precipitando.

    Perché tu sei per la sinistra. Tu sei per l'europa.
    Ma mi piacerebbe sapere cosa tu pensi sia la sinistra e l'europa per la gente.

    Mi piacerebbe sapere cosa sai, tu, della gente. Probabilmente nulla. Probabilmente hai il tuo lavoro, probabilmente in qualche pubblico impiego. O magari pensionato chissà. Comunque garantito ampiamente.
    Garanzie di benessere anche quotidiano che vengono disturbate da questi straccioni dagli sguardi torvi che osano bloccare le strade, presidiare gli incroci, innalzare cartelli contro equitalia e governi non inconcludenti ma affamatori e distruggitori dello stato sociale.

    Dov'è la SINISTRA?
    La sinistra non doveva stare con la gente?

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    1. L'hai letta la conclusione del pezzo? Oppure, come di solito fa il 70% dei lettori, ti sei fermato a metà? (Si, Leonardo è un po' prolisso, bisogna ammetterlo, ma fa pate del suo mestiere)
      Perché se tu l'avessi letta, avresti notato con sorpresa che Leonardo giunge alle tue medesime conclusioni.

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    2. L'ho letta. Ma ho interpretato con "potrebbero aver ragione, ma nel dubbio meglio che se ne occupi la polizia, dato che sono fascisti". Sarà che ho il dente avvelenato, dopo essere stato di sinistra per una vita, comunista di famiglia comunista, antifascista di famiglia partigiana, nel vedere da anni come quelli che si dicono sinistra non abbiano più nulla, di sinistra, se non qualche fuffa etica buonista, di cui nemmeno sanno bene calcolare l'impatto sul tessuto sociale, quando diventa legge, con la conseguenza di raggiungere il risultato opposto di quello prefissato.
      Ho il dente avvelenato contro questa sinistra e vado veramente oltre le ideologie cercando compagni di strada laddove si condivide lo stesso camino, al momento.
      Ho un'azienda, piccola, di quelle che la crisi sta alfaltando. Dico la crisi ma dovrei dire le politiche scriteriate di questa sinistra e dei loro alleati, soprattutto.
      Capisco le ragioni di chi è in piazza. Capisco l'esasperazione. La rabbia.
      Quello che non capisco è come la sinistra creda di poter esorcizzare il tutto definendo "fascisti".

      Se mi sono sbagliato interpretando l'articolo chiedo scusa.

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    3. Senti, anche a me le politiche di sinistra vetero-sindacaliste mi sono arrivate non dico dove, però una cosa è manifestare, scendere in piazza, fare striscioni, urlare, incatenarsi o anche salire su una gru e restarci; altra cosa è dire: "Sai che c'è, io ora metto un camion di traverso e tu, che non c'entri niente, non vai a lavorare, non vai all'ospedale, non vai a riprendere tuo figlio da scuola, non torni a casa, ecc. ecc."

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    4. Beh fare le frittate senza rompere le uova è difficile. Chi lo teorizza di solito è perché ha già mangiato o può scegliere di mangiare altro.

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    5. ma ALMENO hai letto qual è la frittata che vogliono fare i leader dei manifestanti? Fatti una ricerchina con governo militare e Calvani, e poi dimmi se la frittata di questi signori è la stessa che vuoi tu. In caso positivo, mi spiace, ma la conclusione non può essere che una....

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  8. Adesso ci mettiamo a linkare vice?

    Mi cade un mito.

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  9. Non so. A me sembra così normale che i prevaricatori debbano essere puniti. A me è già capitato di non poter andare a lavoro perché un gruppo di contadini pensavano che a loro fosse tutto dovuto. Meno male che non avevo un bazooka nel bagagliaio, perché l'avrei usato. Idem per le serrate degli autotrasportatori.

    E ci metto pure qualche sciopero nel trasporto pubblico o simili, quando ti rendi conto che avere lo Stato come padrone certe volte significa davvero potersi viziare (di certo non intendo sempre).

    Mi sento assolutamente a mio agio con l'idea di mandar loro la polizia, perché sono dei prevaricatori. Così come mi sento a mio agio all'idea di mandare la polizia a quelli che occupano abusivamente le case popolari, a quelli che non pagano le tasse, a quelli che guidano ubriachi.
    Sarò strano, ma non vedo come possa esserci equità sociale fuori dalle leggi (è una banalità, dopotutto), né come si possa evitare l'uso della forza di polizia quando qualcuno offende la libertà altrui.
    Quindi non mi perplimo.

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    1. u. tutto molto condivisibile quello che scrivi, bisogna però mettersi d'accordo su chi sono davvero i prevaricatori.
      Se sono perditempo che hanno come obiettivo quello di rompere i coglioni alla gente che lavora è un conto se invece è gente esasperata, stremata da una classe politica come minimo incapace...allora forse è un altro conto

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    2. No, non lo è...io permetto molto poco alla esasperazione di giustificare la prevaricazione.
      Come anche per gli ultimi scioperi a Genova e per altre piazzate in passato, l'unica differenza tra questi qua e gli operai, gli impiegati e altri lavoratori che perdono il lavoro è solo nel fatto che questi ultimi non hanno nessuno strumento di ritorsione, e si sbattono di conseguenza.
      La crisi c'è per tutti, ma a quanto pare chi porta i generi alimentari al supermercato si sente in diritto di ciucciarsela di meno.
      E di certo non stanno chiedendo un rinnovamento della classe politica, perché i bei (si fa per dire...) discorsi sui politici che sono tutti magna magna sparisce nel momento in cui qualcuno viene ad offrire un piatto di lenticchie.

      Non solo: gli autotrasportatori rappresentano un comparto ipersussidiato, che non ha mai accettato di concedere un'unghia alla modernizzazione, dei veri chiagni e fotti come giustamente li ha definiti Leonardo. Quindi ad un certo punto -punto che arriva abbastanza presto-, la mia solidarietà umana tende a svanire. Soprattutto se penso che c'è gente che il proprio lavoro lo vede messo a repentaglio dal fatto che le strade e i mezzi di trasporto sono inagibili...

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    3. Lo schema è: uno è di sinistra, si ascolta mentre sta pensando o addirittura dicendo una cosa di destra, se ne preoccupa.
      In definitiva è un problema che non ti riguarda.

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  10. Hei Leo, hai notato che quando non parli di Grillo i numeri dei commenti precipita drasticamente (mentre l'intelligenza dei commenti cresce logaritmicamente)? È così anche per gli accessi?

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    1. Hei Giovanni vuoi forse dire che noi di sinistra siamo antropologicamente superiori a tutti gli altri?

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    2. Non lo so, non credo sia una questione antropologica. Ma forse siamo più abituati ad argomentare (anche incazzandoci) che ad insultare ed urlare più forte degli altri. Così, giusto un'idea.

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    3. Regà, basta dire "antropologicamente"

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    4. Saremo pure superiori antropologicamente ma, sempre se ho inteso bene ciò che volevi esprimere, mi sa che in matematica stiamo messi maluccio.

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    5. In realtà non c'è un calo così forte (anzi questo pezzo ha fatto il picco).

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    6. Beh Giovanni
      quella che in manco tre righe hai argomentato efficacemente cos'è se non la nostra superiorità antropologica?
      Credo sia più fastidioso e ipocrita l'atteggiamento di chi scrive lasciando intendere inequivocabilmente la sua superiorità (migliore idea di un mondo giusto..migliore idea di giustizia..ecc.) ma poi nasconde la mano.
      Non trovi Giovanni?

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    7. La superiorità magari potrebbe consistere nel conoscere il significato dell'assurdo avverbio "antropologicamente".

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    8. O nel reinterpretare in chiave del tutto nuova e immaginifica la funzione log(x).

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  11. Ma smettila con queste lagne! E' ovvio che le persone ragionevoli auspichino manganellate pubbliche, quando 'sta gentaglia blocca le autostrade. Non c'è bisogno di laceranti autoanalisi: l'avversione istintiva verso le manifestazioni di ignoranza e violenza è semplicemente un segno di civiltà.

    Leonardo, su, questo non ti rende complice dei criminali di Diaz e Bolzaneto

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  12. Svegliati da quel sonno profondo!!!!Non hai ancora sentito parlare delle vacche con ottantadue anni!!!Le multe le deve pagare chi ha fatto i casini!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Se non sai, stai muto!!!

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  13. Leonardo, ma secondo te Allende si preoccupava di non essere abbastanza di sinistra durante lo sciopero dei camionisti nel '73?

    Stefano |/

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  14. Mentre Leonardo si appella a polizia, legge e ordine, ecco che la polizia si toglie il cappello, o meglio il casco, e solidarizza coi rivoluzionari forconisti: e mica sono feccia come noglobal/anarcoinsurrezionalisti/noTAV/antifascisti/operaiinCIG, no, loro sono fratelli camerati, a noi, boia chi molla... Leonardo, mi permetto un consiglio: resta nel tuo terrazzo riscaldato illuminato condizionato e non azzardarti a manifestare alcunché, che il manganello sodomizzatore delle teste di cuoio aspetta proprio te, mica il vaccaro vandeano.

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  15. Bah... io non capisco perchè le azioni di questo tipo debbano essere valutate in funzione delle richieste di chi manifesta... O manifestare così è legittimo o non lo è, non c'è differenza per l'ideale di fondo. Dov'è finito il finto voltairiamo "trovo abominevole ciò che dici, ma darei la vita affinchè tu possa dirlo"?

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  16. Un'idea per schiarire la nebbia: guardare agli obiettivi.
    Quali sono gli obiettivi di un picchettaggio, di uno sciopero dei ferroviari/tranvieri/lavoratori in generale? Conservare il proprio posto di lavoro, aumentare le retribuzioni orarie, avere più garanzie legali, ecc.
    Quali sono gli obiettivi di quasta protesta? Ufficalmente inesistenti: vogliono la pace nel mondo, più soldi per tutti, tutti a casa, varie ed eventuali campagne populiste. Ma se guardi bene gli obiettivi li trovi: 1) mandare a casa il governo Letta, e quindi far un favore a Berlusconi (che hanno sempre votato e che ben presto fornirà ai loro capi supporto materiale e politico); 2) far aumentare i prezzi dei beni deperibili (frutta e verdura) nel breve periodo per permettere una stabilizzazione nel lungo periodo a loro vantaggio; 3) dimostare muscolarmente la propria forza nei confronti di categorie "deboli" (perchè scarsamente rappresentate e frammentate) come quelle dei negozianti o degli automobilisti per instaurare un rapporto di dipendenza (è lo stesso procedimento del raket mafioso, e dal condizionamento ideale è facile imporre il condizionamento materiale: mi paghi perchè ti faccio lavorare e non ti spacco la vetrina - mi paghi perché non ti bloccho la macchina e ti faccio andare a lavoro).
    Quindi se ti chiarisci gli obiettivi è anche più facile superare il dissidio interiore e capire da che parte posizionarsi (anche solo idealmente)

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  17. Io sogno un inviato che davanti all'affermazione "devono andare tutti a casa!" risponda al manifestante con un "e poi?".

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    1. Silvia, fammi indovinare? Anche tu prendi il latte dalla mammella stato, vero?

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    2. Ti prego…
      Anch'io vorrei che i produttori fossero più tutelati. Quello che non è emerso dalle mannifestazioni di ieri è un obiettivo chiaro.
      Quando anni fa manifestavano per le quote latte era per lo meno noto quale fosse il punto della discordia. Quella di ieri era la manifestazione dello scontento fine a se stesso.

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    3. Mi sa che avevo indovinato...
      Silvia, io spero di no...ma se un giorno taglieranno gli stipendi degli statali perché l'europa ce lo chiede...tu cosa farai?

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    4. caro anonimo, il fatto che tu non sappia che gli stipendi degli statali sono GIA' stati tagliati sia al singolo statale (4 anni di blocco degli stipendi sono 4 anni di inflazione non recuperata) che al complesso degli impiegati (non rimpiazzando i pensionati, e si parla di oltre 100.000 statali in meno l'anno), dimostra a sufficienza le tue fonti di disinformazione in materia .Lasciami indovinare...un noto blog di un noto non politico, che conta uno come gli altri ma epura come nessun altro, che dice che 4 milioni di statali (che non esistono) non ce li possiamo permettere, giusto?

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    5. Guarda sei un veggente! Lavoro in un'azienda privata, in crisi come la maggior parte nel suo settore. Ho passato mesi in riduzione d'orario e di stipendio. C'è qualcuno in questo Paese che ancora non l'abbia toccata con mano questa crisi? Cosa si fa, scendiamo in piazza tutti e 60 milioni che siamo al grido di tutti a casa? Sono le regole giuste che dobbiamo pretendere, non la totale mancanza di esse.

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    6. Caro Anonimo Statale L.T.
      altro che stipendi bloccati e inflazione non recuperata, io intendevo tagli del 50-60% sullo stipendio..
      Speriamo però ovviamente che questo non accada e che il Paese possa ripartire....

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  18. dalla radio dicevano che a Torino protestavano insieme quelli dei centri sociali, ultras del calcio e Forza Nuova, mancava Scilipoti a braccetto con un padrino della 'ndrangheta per avere finalmente il Quarto Stato in marcia verso il Sol dell'Avvenire.

    Matteo Z.

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  19. Oggi all'Ipercoop di Torino-via Livorno l'ingresso era impedito da un gruppo ben organizzato di "paravigilantes" (divise non identificabili, walkie talkie, maniere "civili" per minacciare rischi contro la mia incolumità), attorniati da autodefiniti gestori dei negozi della galleria (quasi tutti franchising) improbabili per età e profilo. Del resto la settimana scorsa Don Totò l'aveva promesso... Lepidia

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